Tutto quello che ho imparato sull’amore (nuova newsletter)
by Dr.ssa Chiara Centomo
La maggior parte della terapia riguarda l’amore.
Gli amori finiti, gli amori mai iniziati. L’amore che soffoca, l’amore che si ha paura di donare. L’amore che non si dice, l’amore che non si riesce a fare. Gli amori ostacolati, gli amori dati per scontati. L’amore-che-era-meglio-stare-soli, l’amore per cui si è sacrificato tutto. Gli amori del passato mai davvero chiusi, l’amore che si teme di non provare più per nessuno. Gli amori idealizzati, e quelli che sembrano banali perché intessuti di vita quotidiana. Gli amori traditi, gli amori perdonati. L’amore che non si accontenta mai, l’amore che si crede di non meritare.
L’amore può ferire – chi non lo ha provato? – eppure nessuno può farne a meno. L’amore è il motore che ci forma, ci nutre e ci sostiene, ed è proprio per questo che rappresenta anche una porta che si spalanca sulla possibilità di conoscerci meglio. Lo è anche quando fa male, o forse soprattutto in quelle occasioni, come quando il medico preme sulla pancia e chiede “fa male qui?” e tu vorresti urlare da quanto fa male. Ma mica dipende dal medico, quel dolore: è il tuo, e lui toccandoti lì ti ha aiutato a scoprirlo e a darci un nome, che è un passaggio necessario per guarirlo e stare meglio.
Questo mese ho deciso di dare un taglio diverso alla mia newslettere di partire proprio parlando d’amore. Vorrei renderla uno spazio di ragionamento, di confronto e di spunti di miglioramento sugli aspetti della vita che ci stanno più a cuore, che dalle confidenze che raccolgo hanno (quasi) sempre a che fare con le relazioni (quelle con noi stessi, quelle con gli altri) e in particolare le relazioni d’amore. La frequenza rimarrà mensile, perché l’obiettivo non è saturarvi di idee ma di lanciare qualche seme, in modo che ognuno di voi possa essere libero poi di tenerlo da parte, di scartarlo, o di lasciare che metta radici e permettergli di sedimentare e di cambiare un po’ il vostro sguardo sulle cose. Forse dell’amore è già stato detto tutto, eppure non se ne parla mai abbastanza.
La prima newsletter arriverà sabato 15 febbraio (lasciamo passare S. Valentino…!).
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