La quarantena può essere un’occasione per ritrovarsi?
Ho letto che in Cina, ora che l’emergenza coronavirus sta fortunatamente rientrando, ci sarebbe un boom di separazioni e divorzi. Qualcuno ironizza che succederà anche qui, quando torneremo alla nostra vita normale.
Personalmente sto riscontrando per lo più l’opposto. Moltissimi di coloro con cui parlo stanno vivendo nella convivenza prolungata un’esperienza di riavvicinamento di coppia. Anche complice un allentamento dei ritmi della vita quotidiana, degli impegni, di quel tappeto di preoccupazioni di fondo a cui ormai tanti sono inconsapevolmente abituati, la condivisione degli spazi e delle attività casalinghe sta permettendo a molti di viversi e di guardarsi sotto un’altra luce.
Anche il tacito accordo di non sollevare grandi questioni e di non appesantire ancora di più la condivisione forzata di spazi spesso piccoli fa la sua parte. Certo, i problemi non scompaiono semplicemente mettendoli sotto al tappeto, ma nemmeno tenerli sempre presenti, in uno stato di continua tensione e aggressività reciproca, aiuta a risolverli.
A volte concedersi lo spazio per fare ed essere (anche) altro, per vivere (anche) con un po’ di leggerezza, aiuta a ricordarci che con quella persona possiamo stare (anche) bene. Aiuta a vedere dell’altro/a quello che da tempo non riuscivamo più a vedere, o che si serbava per quando si era fuori casa perchè-tanto-in-famiglia-a-nessuno-interessava.
Se vi sta succedendo questo, probabilmente quando riprenderete il tran tran quotidiano vorrete fare dei cambiamenti per non perdere queste scoperte preziose. Bisognerà lavorare sodo per ricavarsi dei momenti per reincontrarsi, per ridere insieme. Alcuni problemi andranno risolti, non è che a non parlarne sono magicamente scomparsi. Qualche coppia che già prima della quarantena si stava separando forse procederà su questa strada ma, chissà, magari con più riconoscenza e meno rabbia, perché ci vuole amore anche per lasciarsi andare.
Comunque vada, vi auguro di fare tesoro di questa esperienza che, mettendo in discussione le nostre certezze, può darci (anche) la possibilità di cambiare quelle che ci limitano.