Paziente: “Quest’anno davanti alle aule studio in cui vado di solito a preparare gli esami c’era un alberello di Natale e ognuno poteva decorarlo con dei bigliettini in cui scrivere cosa desidera, un sogno particolare.”
Terapeuta: “Bello! Anche lei ha scritto qualcosa?”
P: “Sì. Io scritto che più di tutto vorrei trovare il mio posto nel mondo.”
T: “Wow!”
P: “Non so come mi è uscito. Forse ero stanco di studiare, forse sentivo quell’aria di festa intorno a me e non mi ci ritrovavo. Ero come fuori posto.”
T: “E come si sente adesso?”
P: “Diciamo che Babbo Natale non mi ha accontentato, ma già lo sapevo. Credo che trovare il mio posto fosse il motivo per cui ho deciso di venire qui, anche se quando ho chiamato non lo avevo ancora focalizzato.”
T: “Cosa intende?”
P: “Che questa sensazione di essere fuori posto… C’è dappertutto: quando studio, in famiglia, con gli amici…”
T: “Proprio dappertutto?”
P: “No, quando riesco a ritagliarmi del tempo per andare a camminare in montagna no. Li mi sento bene, è come se in quel momento fosse tutto chiaro.”
T: “Come mai secondo lei?”
P: “È come se mi sentissi libero.”
T: “Questa sensazione di essere fuori posto… Sembra aver a che fare con la libertà.”
P: “Mmm… Forse sì. In effetti mi fa sentire schiacciato.”
T: “Da cosa?”
P: “Dalla paura di non farcela. Di non riuscire a laurearmi, o di deludere i miei genitori… Di non piacere ai miei amici.”
T: “Come si sentirebbe senza questo peso?”
P: “Forse più libero di essere me stesso. Di poter anche sbagliare o dire stupidaggini.”
T: “Dev’essere molto faticoso cercare di non sbagliare mai!”
P: “Sì… lo è!”
T: “Meglio fare sempre tutto giusto… o sentirsi esattamente dove deve essere, al suo posto, rischiando di non aver tutto sotto controllo?”
P: “Un’ora fa avrei detto la prima, ma ora è senza dubbio la seconda. Non mi ero reso conto che la paura di sbagliare mi impedisse di sentirmi me stesso.”
La storia è frutto della mia fantasia ed esperienza e non si riferisce a fatti o persone specifiche. Il contenute è puramente divulgativo e non si sostituisce al processo diagnostico e terapeutico svolto con uno psicoterapeuta esperto.